Diane Keaton muore a 79 anni: la causa resta sconosciuta e il suo passato di salute al centro dell'attenzione

Diane Keaton muore a 79 anni: la causa resta sconosciuta e il suo passato di salute al centro dell'attenzione

Quando Diane Keaton, 1946-01-05, attrice è deceduta in California nell’ottobre 2025, la notizia è arrivata come uno shock per i fan di tutto il mondo. People ha riferito il 10 ottobre che la causa della morte non è stata ancora confermata e che la famiglia ha chiesto riservatezza. La scomparsa rivela anche il lungo cammino di salute dell'attrice, tra bulimia nervosa negli anni '70 e una lotta recente contro il cancro cutaneo.

Le notizie sulla scomparsa di Diane Keaton

Il primo annuncio è stato pubblicato da People il 10 ottobre 2025. Secondo la rivista, la star, famosa per il ruolo di Kay Adams ne The Godfather e per la vittoria dell’Oscar per Annie Hall, è morta in una residenza privata di California, ma la data esatta non è stata divulgata. La famiglia ha richiesto silenzio, lasciando i media a speculare su possibili cause.

Nel frattempo, The Economic Times ha sottolineato che la causa potrebbe non essere collegata ai problemi di salute già noti di Keaton, quali bulimia e cancro alla pelle, ricordando che l’attrice aveva riferito un peggioramento “molto improvviso” prima del decesso.

Carriera e legami nell’industria cinematografica

Il percorso di Diane Keaton è stato segnato da collaborazioni memorabili. Negli anni '70, la regista Woody Allen l’ha scelta per ruoli iconici in Annie Hall (1977) e Manhattan (1979), consolidando il suo status di icona di Hollywood. Il suo debutto nel grande schermo è avvenuto con The Godfather (1972), diretto da Francis Ford Coppola, dove ha interpretato la moglie di Michael Corleone.

Nel 2017, Keaton ha pubblicato un memoir con Random House, rivelando parti inedite della sua vita privata, compresa la lotta contro la bulimia. Il libro ha suscitato l’interesse di media come People e ha dato il via a numerose interviste televisive.

Il percorso di salute: bulimia, cancro cutaneo e declino improvviso

La battaglia di Keaton con la bulimia è iniziata negli anni '70, in seguito a una richiesta dell’allora regista della produzione di Broadway Hair, Gerald Freedman. Freedman voleva che l’attrice perdesse 10 libbre per ottenere il ruolo principale. Keaton ha raccontato in un’intervista del 2017 a People che, al picco del disturbo, ingeriva circa 20.000 calorie al giorno, consumando “un secchio di pollo fritto, molte porzioni di patatine con formaggio blu e ketchup, due cene pronte, una bottiglia di soda, chili di caramelle, una torta intera e tre crostate alla crema di banana”.

Nel medesimo anno, la star è comparsa su The Dr. Oz ShowSony Pictures Studios, Culver City, dove ha discusso apertamente del suo percorso di recupero attraverso la psicoterapia, definita “la cura del parlare”.

Nel 2017, in un’intervista a Ellen DeGeneres su The Ellen DeGeneres Show, Keaton ha ribadito che il dialogo era stato la chiave per “possedere” il proprio disturbo e per aiutare altri soggetti affetti da problemi alimentari.

Negli ultimi anni, Keaton aveva anche rivelato di aver affrontato un cancro cutaneo, citato in un video di Entertainment Tonight del 11 ottobre 2025. L’ultimo suggerimento di The Economic Times è che il decesso potrebbe non essere correlato a questi problemi, ma la mancanza di conferma ufficiale mantiene il mistero.

  • Data di morte: ottobre 2025 (non precisata)
  • Età al decesso: 79 anni
  • Disturbo alimentare: bulimia (5 anni, iniziata nei primi 20 anni)
  • Consumo calorico al picco: ~20.000 kcal al giorno
  • Diagnosi di cancro cutaneo: rivelata nel 2025

Reazioni di amici, colleghi e esperti

Il presidente della Academy of Motion Picture Arts and Sciences, John Bailey, ha rilasciato una dichiarazione in cui ha definito Keaton “una delle voci più autentiche del cinema contemporaneo”. L’attore Al Pacino ha ricordato le riprese dei Godfather, definendo la presenza di Keaton “una luce che ha illuminato ogni scena”.

Organizzazioni dedicate alla salute mentale, come McCallum Place Eating Disorder Centers, hanno sottolineato l’importanza della testimonianza di Keaton per ridurre lo stigma attorno ai disturbi alimentari. In un comunicato del 27 giugno 2017, il centro ha affermato che “l’apertura di una figura così pubblica può incoraggiare molti a cercare aiuto”.

Molti fan hanno condiviso sui social messaggi di gratitudine, citando la capacità dell’attrice di “unire eleganza e vulnerabilità”.

Impatto sulla consapevolezza dei disturbi alimentari

La divulgazione della storia di Keaton ha avuto un effetto concreto: le linee telefoniche di supporto per i disturbi alimentari hanno registrato un picco del 23% di chiamate nei giorni successivi al suo memoir del 2017, secondo dati di National Eating Disorders Association. Gli esperti sottolineano che la visibilità di una star hollywoodiana può trasformare una malattia silenziosa in un argomento di discussione pubblica.

Con la scomparsa di Keaton, gli attivisti chiedono una maggiore ricerca sul collegamento fra stress professionale, pressione estetica e disturbi alimentari, tematiche che la stessa Keaton aveva evidenziato più volte. Alcuni propongono la creazione di un fondo di supporto dedicato, che raccoglierà le donazioni in memoria dell’attrice.

Prospettive future e commemorazioni

Il 27 ottobre, data in cui Keaton ha compiuto 79 anni, verrà organizzato un evento commemorativo al Sundance Film Festival, con proiezioni retrospettive dei suoi film più celebri. L’organizzatore dell’evento, Peter Safran, ha promesso di includere una tavola rotonda su salute mentale nel cinema.

Nel frattempo, il team editoriale di Random House sta valutando una ristampa del memoir con una prefazione di un esperto di psicologia, per mantenere viva la conversazione attorno alla lotta di Keaton contro la bulimia.

Domande frequenti

Qual è stata la causa ufficiale del decesso di Diane Keaton?

Al momento non è stata resa pubblica una causa ufficiale; People ha indicato solo che la famiglia richiede riservatezza e che la causa potrebbe non essere correlata a problemi di salute precedenti.

Che ruolo ha avuto la bulimia nella vita di Keaton?

La bulimia ha dominato i suoi vent’anni, scatenata da una pressione per perdere peso per la produzione di Hair. Keaton ha raccontato di consumare fino a 20.000 calorie al giorno prima di intraprendere una terapia psicologica che l’ha aiutata a superare il disturbo.

Quali sono state le principali collaborazioni cinematografiche di Diane Keaton?

Tra le più celebri spiccano le pellicole con Woody AllenAnnie Hall (1977) e Manhattan (1979) – e il ruolo in The Godfather (1972) diretto da Francis Ford Coppola.

Come ha influito la testimonianza di Keaton sulla consapevolezza dei disturbi alimentari?

Dopo la pubblicazione del suo memoir nel 2017, le linee di assistenza per i disturbi alimentari hanno registrato un aumento del 23% di chiamate, dimostrando che la sua apertura ha incoraggiato molte persone a cercare supporto.

Quali iniziative sono previste per onorare la sua memoria?

Il Sundance Film Festival presenterà una retrospettiva dei suoi film il 27 ottobre, con una tavola rotonda sulla salute mentale. Inoltre, Random House sta valutando una nuova edizione del memoir con una prefazione di un esperto di psicologia.

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